This body
of work
was painted during the period of the pandemic and combines
elements of the
past and present to create scenes that represent a blur of worlds.
Franco Monari's source of inspiration are the images taken from the
Polish Communist news programs of the 1980s. Including different images
such as milk bottles, furs, taps and alcohol glasses, the subjects of
his paintings are apparently disconnected, but reveal a decadent,
gloomy and nostalgic outlook.
I
lavori nati nel periodo 2017-2020 sono
il
risultato di un processo creativo che prevede la realizzazione di
fondali e piani di posa, oltre a piccoli manufatti in polistirolo e
gesso che Monari ha usato come oggetti di scena per le sue fotografie. In questi lavori Monari tratta
questioni relative il trascorrere del tempo e
la memoria, unendo fotografia, pittura e oggetti, creando un'opera
intensamente personale e biografica.
Exhibition
view
group
show “Come
se niente fosse”, Artfarm
Pilastro 20esima Edizione (2021)
___
[...]
Importante
è anche l’iconizzazione dell’oggetto
trapiantato e ricostruito, riprodotto
nell'immagine fotografica che lo rende iconico, degno di essere
rappresentato e
ricordato.Anche se
gli oggetti
rappresentati sono indefiniti, senza un'identità ben chiara
e la loro
collocazione temporale rimane enigmatica, acquisiscono la
capacità di accendere
l’immaginazione. Essi diventano la rovina che, citando Auge
“sfugge al tempo
reale”,quella
che riesce a risvegliare
nello spettatore “la coscienze della mancanza” e
diventa per ciascuno
spettatore il proprio simbolo del tempo perduto o del desiderio ancora
da
costruire. [...]
[...]
Important is also the
iconization of the transplanted and reconstructed object, reproduced in
the
photographic image that makes it iconic, worthy of being viewed and
remembered.
Even though the objects represented are indefinite, without a clear
identity,
and their location in time remains enigmatic, they acquire the ability
to
trigger imagination. They become “the ruin” that
quoting Marc Auge
"escapes real time", the one that manages to awaken in the viewer
"the consciousness of what’s missing" and becomes for each
spectator
his own symbol of past time or desire still to build.
[...]
(estratto
testo di Spela Zidar per la mostra
“Detriti”,
Saci, Firenze 2020)
group
show “Per
quanto tempo è per sempre”, Ex
Celle Frigo - Prato (2020)
[...] Conservare, cristallizzare la materia (e non solo), per una
artista contemporaneo vuol dire spesso far riferimento al mantenimento
virtuale, e non, di memoria e tempo. Come in una cella frigo abbiamo un
perenne circolo tra acqua e ghiaccio, tra fluido e solido, i concetti
di “scioglimento”
e trasformazione diventano terreni fertili di produzione, che aprano
una riflessione sul senso metaforico del congelamento, dello
stanziamento e dell’immobilità.
[...] (estratto
testo di Leonardo Moretti e Spela Zidar per la mostra
“Per quanto
tempo è per sempre”, Ex Celle Frigo,
Prato 2020)
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Rimanenze di me
(2020 during covid-19 quarantine period)
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Exhibition
view
group show
“Ars Gratia Artis”,
Galleria ArteSi -
Modena
(2019-2020)
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Coag_W4
(2018-2019)
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Zeichen
(2018-2019)
Serie fotografica ispirata alla casa-baracca del poeta Valentino
Zeichen. Photographic
series inspired by the house of the poet Valentino Zeichen
Exhibition
view
Franco Monari, “Il cielo non importa”
solo show,
Spazio
Contemporanea - Brescia
(2018)
[...]
“In
fondo le rovine paiono uguali a chi non le
conosce, eppure esse
raccontano i mondi precedenti, la presenza della mano di un uomo, il
vigore assassino o liberatorio nell’atto di sparare,
picchiare con una
mazza o far detonare una carica di esplosivo”.
[...] (estratto
testo di Maurizio Bernardelli Curuz per la mostra
“Il
cielo non importa”, Spazio Contemporanea,
Brescia 2018)
Catalogo
editato in occasione della IX edizione del concorso d’arte
contemporanea Premio Nocivelli per la mostra personale di Franco
Monari “Il
cielo non importa”
(Brescia, Spazio Contemporanea, 2018) - a cura di Maurizio Bernardelli
Curuz, testi di Alessandra Galletta e Maurizio Bernardelli Curuz
[...]
“Tutti i soggetti di Monari sono i loro corpi, o
ciò che ne resta, e sono posti al centro, come protagonisti
in carne e ossa di una narrazione silente. Hanno un che di
monumentale, nonostante il loro essere dimesso, per nulla sontuoso
né compiaciuto.”
[...] (estratto
dal testo di Cristina Muccioli per la mostra
“Amor Loci”,
Galleria ArteSi, Modena 2018)
Il cielo non importa
(2017-2018) Fotografie
still life Still
Life photographys
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Magnitudo
(2017)
Fotografie still life ispirate al terremoto dell'Emilia del 2012 Still
Life photographys inspired by the earthquakes occurred in Emilia in 2012